Non credo sia sempre stato così, c’è stato un momento nella mia vita, quando ero decisamente ancora in giovanissima età, in cui una quantità incredibile di elementi improvvisamente diventò capace di provocare reazioni fastidiose, che vanno dal semplicemente arrossamento a una tremenda orticaria.

Anche per questo devo sempre fare attenzione ai prodotti che utilizzo, che siano cosmetici, prodotti per l’igiene personale, ma anche indumenti, perché i tessuti e i relativi coloranti devono essere più affidabili possibile.

Quindi buttiamo giù due regole per semplificare la vita a chi, come me, ha problemi di pelle sensibile.

Quando la vostra pelle bisticcia con qualsiasi cosa venga a contatto, può essere un problema di sensibilizzazione generica o di allergia, quindi anzitutto assicuriamo che non ci sia uno specifico problema, ovvero una sostanza da evitare il più possibile.

Quindi first step quando avete problemi di sensibilizzazione della pelle: le prove allergiche

In verità, da un lato conviene avere una specifica allergia, perché se evitiamo -quando possibile- quello specifico allergene, il gioco è fatto…più o meno.

Per esempio, a parte le allergie respiratorie stagionali con starnuti a raffica e lacrimoni che c’entrano poco con l’argomento odierno, so di avere un problema dermatologico con la polvere, quindi ogni volta che la pelle viene a diretto contatto con la polvere (per esempio, quando svuoto il boccale dell’aspirapolvere) meglio che io stia a maniche lunghe o i miei avambracci si ricopriranno di orticaria pruriginosa.

Se i test dell’allergologo non dessero risultati rilevanti? 

Allora vi tocca creare la vostra barriera personale, scegliendo prodotti e tessuti il più delicati possibile.

Per quanto possibile, prediligete il cotone, meglio se chiaro, tanto per gli indumenti quanto per la biancheria da casa: anche a me piacciono il nero ed il blu, ma tenete presente che con i tessuti sintetici i colori vivaci e peggio ancora quelli scuri, sono un fattore di rischio.

Oggi, oltre al cotone, si usano tessuti innovativi molto delicati e sicuri come la fibra di bambù, morbidissima al tatto e molto bella da vedere (talvolta ricorda addirittura la seta).

Quanto ai cosmetici, sappiate che non sempre basta scegliere prodotti naturali, perché a volte contengono proprio quella pianta/estratto che vi dà noia, quindi la vostra pelle ne risentirà lo stesso.

Scegliete invece prodotti ipoallergenici, testati dermatologicamente su pelle sensibile e MAI SUGLI ANIMALI, non solo perché è crudele, ma perché la pelle della scimmia, del topo, del cane è un tantino diversa dalla nostra, non vi pare? Non sono test affidabili. E sono crudeli, tanto quando sono effettuati direttamente dall’azienda, tanto quando li commissionano ad altri paesi in cui tutto è lecito.

Infatti, lo sapete benissimo ormai, sono anni che sulla mia pelle “mette le mani” solo un marchio, cioè World of Beauty, che produce cosmetici efficaci, ma delicati, naturali e mai testati sugli animali, completamente cruelty free.

Già da quest’inverno, ma ovviamente anche questa primavera, ho utilizzato per il viso un duo non solo efficace, ma davvero delicato e particolarmente adatto per una pelle complicata come la mia.

È una combo siero+crema che sono talmente diversi l’uno dall’altra, da essere la coppia perfetta.

Immaginate un siero dalla consistenza liquida…no, non ho detto fluida, ho detto liquida.

Liquida, tanto che al primo utilizzo ti chiedi come diamine farai a metterlo sul viso, perché di certo scivolerà via dal viso e non servirà a nulla.

Il viso ovviamente sarà stato preventivamente pulito in maniera accurata, non è importante come, sarà non tanto il metodo che preferite, ma il metodo più adatto al vostro tipo di pelle.

Per esempio, sulla mia pelle, è perfetto HYDRA CLEANSING MILK by World of Beauty, il latte detergente a risciacquo dalla deliziosa texture fondente, con azione idratante e addolcente, grazie all’azulene puro, estratto dalla Camomilla Blu Mediterranea, che ha la straordinaria capacità di detergere a fondo la pelle senza minimamente sensibilizzarla. 

Ora che la pelle è perfettamente pulita, torniamo a noi ed al nostro siero…

Si chiama Shock 2 Beauty Serum, appositamente formulato per pelle fragile, sensibile e/o con couperose.

Contiene  proteine della Seta, adatta per tutti i tipi di pelle, anche quella secca e senescente, affina la grana della pelle, migliora il microcircolo e idrata a fondo la pelle, migliorando anche i segni dell’età, perché ogni giorno reidrata il viso anche quando la pelle è assottigliata dalla mancanza di cheratina nello strato corneo. 

Ma la consistenza troppo liquida allora?

No, non ho mai detto “troppo”. Anzi è paradossalmente il suo incredibile pregio: in un attimo, la pelle passa dal sembrare bagnata ad essere perfettamente asciutta e liscia, con un’azione vellutante immediata, perché le cellule della pelle vengono riattivate dagli estratti nativi vegetali che la rendono più omogenea, compatta e tonica.

Ammetto di non averlo mai usato in tal senso, ma ho scoperto che è un siero polivalente perché capace di riparare anche le cellule del cuoio capelluto, quindi lo si può usare come lozione per i capelli per contrastare la caduta dei capelli. 

In verità, visti i complicati tempi odierni, dovrei consigliarlo in tal senso per chi ha avuto “in sorte” il covid, considerato che spesso, tra i simpatici strascichi che lascia, c’è la perdita dei capelli.

Ricorderete forse che diverse volte io vi abbia spiegato cosa sia un siero e come si usa.

Bene, riepilogando e riassumendo, potremmo dire che la consistenza dei sieri è necessaria affinchè i suoi principi attivi, di solito molto concentrati, penetrino fino in fondo, in quegli strati della pelle dove una comune crema non può arrivare, “combattendo il nemico” dall'interno.

Questo implica anche che una crema sia indispensabile per completare questo lavoro, perché se il siero avrà curato gli strati inferiori della pelle, è importante adesso prendersi cura degli strati superficiali.