Diverse volte abbiamo affrontato insieme l'argomento di quanto la pandemia abbia cambiato le nostre vite e, in particolare, come essa ci abbia costretti a passare più tempo in casa, obbligandoci così a trovare modi alternativi di passare il tempo quando non si può uscire.
Vi ricorderete forse che mi sono dilettata a suggerirvi passatempi, libri da leggere, serie TV da scoprire, hobby da coltivare…
Ma riflettevo…
Quali hobby si possono coltivare in casa?
Certo, la domanda non è così semplice come si potrebbe pensare, perché è assai generica, ognuno di noi ha i suoi gusti, le sue aree di abilità , i suoi spazi in casa e così via.
E così è chiaro che nessuno di buon senso potrà consigliarmi di dedicarmi ad un improvvisato ricamo con il tombolo quando mi annoio, se neanche ho mai visto un tombolo da vicino. Certo, è pur vero che tutti possiamo imparare a fare qualsiasi cosa, ma una delle condizioni per fare bene le cose è amare ciò che facciamo, avere quel sincero interesse che ci porterà a impegnarci in quell’attività , proprio perché ci farà piacere farla.
E io con il ricamo non ho molta affinità .
Ma torniamo alla domanda, che a quanto pare banale non è: cosa possiamo fare più o meno tutti, in casa?
Ovviamente possiamo (e dovremmo) leggere: leggete tutto quello che vi passa sottomano, dal romanzetto rosa ai grandi classici, al romanzo noir ai fumetti di Topolino o di Dylan Dog, perché leggere apre la mente e la tiene allenata, qualsiasi cosa si legga sarà meglio che non leggere.
Possiamo studiare…
Anche qui è essenziale ritornare alla regola di base per la quale facciamo meglio ciò che facciamo con piacere. Quindi è ovvio che se avete sempre odiato la matematica, non sarà il caso di iscriversi ad un corso di trigonometria, ma se ad esempio amate stare dietro l'obiettivo, potete cimentarvi in un corso di fotografia o se vi piace stare ai fornelli, potrà essere interessante partecipare a un corso online di cucina, spesso organizzati da rinomati chef o note foodblogger.
E a proposito di cucina…possiamo sperimentare nuove ricette.
Con o senza il corso di cucina, quando si ha un po’ di tempo da trascorrere in casa, può essere divertente sperimentare qualcosa di nuovo ai fornelli. E questo sia che si voglia (e si possa) indulgere a golosità ipercaloriche dolci o salate, sia che si prediligano (per gusto o per necessità ) ricette light e povere di grassi e/o zuccheri.
Mettete in campo la fantasia ♥
Oppure? Giocate…
Che siate patiti di videogiochi o amiate i classici giochi da tavolo da fare in famiglia o semplicemente vi divertiate a trascorrere il tempo con i solitari di carte, giocate -quando potete- perché il gioco è un’espressione di creatività e di leggerezza, ha poteri antistress e libera le energie accumulate, spazzando via le scorie negative.
Sempre che lo si faccia in maniera sana, naturalmente.
A casa mia, mio nonno prima e mio padre poi, sin da bambini, ci avevano insegnato un sacco di solitari di carte e tutti noi in famiglia eravamo abituati a trascorrere del tempo a cimentarci nei giochi di carte, era una sfida con noi stessi e spesso una sfida tra noi e la sorte che poteva aiutarci con carte buone o meno.
solitario del nonno con le carte napoletane |
Con il passare del tempo, con una vita, una casa e una famiglia mia, ho purtroppo perso quest’abitudine e mi dispiace molto essermi dimenticata dei procedimenti per molti di essi.
Ammetto che mi è capitato di cercare sul web le regole di quel solitario o di quell’altro, che mi piacevano tanto, ma che non ricordo più come si facciano…E’ così che mi sono imbattuta in un sito web che si chiama solitaire.org che mi ha catapultata di nuovo nel mondo dei solitari di carte, anche se ho scoperto che spesso le regole non erano le stesse
tramandate dagli uomini della mia famiglia (sì, ammettiamolo, spesso accusavamo il nonno di barare con i solitari…noi glie lo dicevamo che si stava gabbando da solo, ma lui ci ignorava 😀)
E mannaggia a me, è diventata una droga, non so quanti solitari avrò fatto, anzi ne ho imparati anche altri nuovi, ma mi sono letteralmente ipnotizzata sul solitario classico online presente sulla home.
All’epoca me lo aveva insegnato mio nonno, ma io ci giocavo con le carte napoletane (vedi foto, poco sopra), mentre quello che ho trovato online utilizza le classiche carte francesi. Cambiano poche regole rispetto al solitario cartaceo della mia infanzia, per esempio, con le carte francesi non si possono mettere in sequenza due carte dello stesso colore, anche se di seme diverso: quindi no al 7 di cuori con il 6 di quadri in sequenza, perché sono entrambi rossi, mentre con le napoletane non importa il colore, purché sia diverso il seme (o almeno così diceva il nonno 😀)
Mi sono trattenuta abbastanza a lungo anche con il solitario a piramide, ma sono andata in estasi quando ho scoperto che, oltre ai solitari, ci fossero anche i giochi di logica e mi sono letteralmente persa con i sudoku online.
Sapete come si fa un sudoku, vero?
Si tratta di una griglia di 9 caselle (3X3), ognuna delle quali suddivisa a sua volta in ulteriori 9 caselle, per ogni colonna orizzontale o verticale si devono inserire una sola volta i numeri da 1 a 9, partendo dai numeri pre-inseriti (vedi immagine sotto, in nero i numeri pre-inseriti dal gioco, in rosso quelli inseriti man mano dal giocatore), fino a completare tutte le colonne.
Avevo sempre fatto sudoku cartacei, quindi pensavo che non mi sarei divertita con quelli online, ma devo rettificare, è ugualmente divertente e stimolante per la mente.
Sì, perché il sudoku è un gioco di logica e matematica, non un semplice passatempo, il che equivale a dire che il sudoku è un esercizio che fa bene al cervello, perchè lo mantiene attivo.
Essenzialmente si può dire lo stesso dei solitari, perché costringono il cervello a trovare una o più soluzioni logiche ed a scegliere eventualmente fra esse.
In sintesi, fare un buon solitario mantiene giovane il cervello.
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