Spesso si pensa che un look casual sia sinonimo di trasandato, oppure, peggio, di abbigliamento poco sofisticato. Con i nostri 5 consigli scoprirai che puoi invece essere fantasiosa e trendy anche con i capi casual, per gli impegni di tutti i giorni come il lavoro, la passeggiata con le amiche o perfino per andare a fare la spesa.

Osa con i contrasti

Casual vuol dire comodo, ma non per forza banale. Prova con gli abbinamenti insoliti, come ad esempio la giacca elegante con la felpa sportiva, oppure la gonna a matita con un paio di sneakers, o, perché no, i jeans strappati con una blusa di strass o una maxishirt da usare come abito abbinata a un paio di stivali con tacco basso: otterrai un outfit pratico per tutte le occasioni, ma davvero personalizzato!

Mixa le fantasie

Chi lo ha detto che ci si veste tono su tono? Le tendenze di quest’anno parlano di abbinamenti insoliti anche per gli outfit casual. Quindi, sì ai capi basic, ma ravvivali con le fantasie. Ad esempio, puoi osare con un comodo abito a fiori al ginocchio e una giacca maxi righe, oppure una shirt con stampe grafiche sopra un paio di pantaloni a quadri. Il segreto per mantenere il tuo stile sta nel compensare il contrasto con gli accessori, quindi, via libera a quelli sobri come gli stivali bassi, neri, con maxi bag abbinata.

Il chiodo? Sì, ma colorato

Il classico giubbino di pelle, sportivo e comodo, è un must per il look casual. Quest’anno metti da parte il nero e provalo rosso, o blu elettrico: sta bene sia sulle gonne che sui pantaloni e dona personalizzazione anche al tuo outfit di tutti i giorni. Se vuoi una scelta amica dell’ambiente, puoi optare per l’ecopelle di qualità.

Dai nuova vita ai capi vecchi

Come sai, la moda è ciclica. Hai presente quei jeans alla caviglia, a vita alta, che indossavi 20 anni fa? Ora sono tornati in auge, e danno il meglio di sé negli outfit casual con decolté in vernice, oppure ballerine – gioiello. Con un po’ di fantasia puoi recuperare anche le noiose camicette e i cari maglioncini dolcevita, da abbinare con collane etniche e giacca lunga: casual sì, ma con stile!

Prova nuovi tessuti per capi standard

I classici completi giacca e pantalone, le gonne d’ordinanza per l’ufficio e persino i cappotti possono diventare capi casual creativi e originali, scegliendo semplicemente tessuti insoliti. Qualche esempio: il velluto per i completi, che dona calore e toglie la noia, oppure il laminato per le camicie da indossare sui jeans: in questo modo avrai un outfit casual perfetto per tutte le occasioni, ma riuscirai a farti notare grazie al tuo estro.

Nastrini ed etichette personalizzate per i tuoi capi casual

Il modo migliore per far parlare di te è personalizzare il tuo look al 100%.

Prova in rete: ci sono tantissime proposte per personalizzare e stampare etichette come nastrini in raso, persino con stampa laminata. Potrai applicarli ai tuoi accessori per un tocco in più.

Per esempio? Un'etichetta personalizzata con il logo del mio blog 😍😍😍

A volte mi capita di ribadire i concetti “per il vostro bene”, nel senso che ci sono punti fermi dai quali non si può prescindere (per esempio, quando vi parlo della necessità di una corretta detersione della pelle prima di usare qualsiasi cosmetico...per inciso, sappiate che non smetterò mai di tartassarvi 😈)

Altre volte invece mi ritrovo a parlarvi nuovamente di argomenti che sono costretta a ribadire a me stessa per prima, nel senso sono alla perenne ricerca di una soluzione definitiva che ahimè non ho ancora trovato.

Tra gli argomenti ricorrenti sul mio blog troverete il racconto dei tempi in cui ho fatto da testimonial alle campagne del WWF, credo che tutti voi vi ricordiate di me, mi avrete vista in TV, sui giornali, persino sui libri di scuola…

Come no? Non mi avete riconosciuta?

Ma dai, è impossibile che non mi abbiate mai vista…

Il mio ultimo selfie...

Lo so, anche la battuta era riciclata, sebbene funzionale ad esprimere con una certa efficacia la gravità del problema...

Complici la carenza di sonno e il maledetto DNA, uniti a un’anemia non così grave ma ricorrente, il mio contorno occhi è decisamente simile a quello della simpatica bestiola nell’immagine.

Di recente però ho visto in TV una pubblicità (che probabilmente avrete visto anche voi, spesso trasmessa dalle reti nazionali) di un prodotto nuovo che sembrava fare al caso mio...il tempo di rifletterci (più o meno 20 secondi?) e decido: deve essere assolutamente mio.

Si tratta di Remescar Borse e occhiaie, un innovativo prodotto creato per contrastare occhiaie e borse perioculari.

Cos’ha di diverso Remescar da tutti gli altri prodotti?

La rapidità…

Attenzione, non intendo che nel giro di pochi giorni il prodotto comincerà a fare effetto...

Significa che già nel giro di qualche minuto vedrete il vostro contorno occhi migliorato.

E’ clinicamente dimostrato infatti che Remescar riesce a sgonfiare le borse e a decogestionare il colorito violaceo in un tempo rapidissimo. Sono molti i video che potete trovare online (anche sullo stesso sito Remescar) che mostrano quanto rapidamente si vedano risultati.

Come funziona Remescar...

L’efficacia di Remescar è dovuta a una rivoluzionaria tecnologia EYESYL che agisce immediatamente su borse e occhiaie, contenendo un'inedita formula a base di minerali d'argilla e un complesso bi-peptidico ideati per donare un effetto rassodante alla pelle, oltre che un aspetto più compatto e levigato ed un'azione drenante che riduce l'accumulo di fluidi nel contorno occhi.

Il risultato sarà la riduzione del gonfiore oculare e l’attenuazione delle occhiaie.

Come si usa Remescar…

Anzitutto, l’uso di Remescar non prescinde la nostra abituale routine di skincare, ovvero prima di applicarlo, come ogni mattina puliremo a fondo il viso (e daglie con i consigli ribaditi ad oltranza...) poi applicheremo i prodotti abituali: nel mio caso quasi sempre un siero, a cui segue una crema idratante/antiage e un’apposita crema dedicata al contorno occhi (che per un corretto utilizzo di Remescar non dovrà essere a base d’olio)

ATTENZIONE: non ho detto che potete anche applicare un prodotto idratante prima di usare Remescar, ho detto che DOVETE per non inficiarne l’efficacia.

Trascorso qualche minuto dalla abituale skincare (ne bastano un paio, appena il tempo che sia completamente assorbito dalla pelle), possiamo applicare Remescar.

Bisogna mettere una quantità piccolissima (grande quanto “un chicco di riso”, recita il sito) di prodotto su un polpastrello; d’abitudine uso l’indice, ma ho letto che il dito ideale per applicare prodotti sul contorno occhi sia l’anulare perchè è meno usato, quindi meno soggetto a screpolature che potrebbero irritare la delicata zona perioculare.

Ora emulsioniamo questa piccola quantità fra le due dita corrispondenti (per esempio indice contro indice) per pochi secondi finchè non diventa semitrasparente e poi applichiamo la crema sul contorno occhi, stendendola con delicatezza dall'interno verso l'esterno. Quando vi apparirà stesa uniformemente, dovremo picchiettare leggermente fino a completo assorbimento.

Se aveste ecceduto nella dose o non aveste usato prima una crema idratante come base, si potrebbe vedere un leggero alone bianco (come potete vedere nell'immagine qui sotto sul mio dito), che andrà eliminato con un semplice panno/dischetto appena inumidito.

E ora?
Ora aspettate che avvenga la magia...

ne basta pochissimo...

Precisazioni dovute…

PER LA MIA ESPERIENZA devo ammettere che no, niente magie.

Il sito precisa che nessun risultato è garantito e francamente lo apprezzo.

E’ vero però che, nel giro di pochissimo, il MIO contorno occhi ha un aspetto più rilassato e le occhiaie sono un po’ attenuate, ma se dovessi dire che non ho più bisogno del correttore, mentirei senza pudore.

Il prodotto -proprio come alcuni comuni farmaci- ha un effetto sintomatico, non curativo, il che significa che non agisce sulla causa, ma sull’effetto.

Ovvero?

In pratica ha un effetto estetico molto rapido, ma non si può dire che con l’uso costante e prolungato le occhiaie tendano a ridursi di per sè, semplicemente saranno meno visibili nelle ore successive all’applicazione, cosa -nel mio disperato caso- comunque non trascurabile.

dettaglio della confezione

IMPORTANTE: Nei primi minuti dopo l’applicazione, è necessario mantenere un’espressione neutra, perchè si avverte quasi subito un sensibile effetto tensore, ovvero lo sguardo rischierebbe di apparire...come dire...un po’ surgelato, se per esempio tenessimo gli occhi volontariamente troppo spalancati o peggio evidenziare le piccole rughe, se strizzassimo gli occhi.

Quindi attendete sempre 3-4 minuti prima di “rimettere in funzione” la mimica facciale, onde non rischiare di dover ripetere l’applicazione.

Potete comunque accelerarne l’asciugatura con la classica “sventagliata”

Ci si può truccare dopo l’uso di Remescar?

Sì, naturalmente, ma bisogna attendere che il prodotto sia assolutamente asciutto, sempre evitando il male-up a base d’olio per non ridurne l’efficacia.

In definitiva…

Il MIO contorno occhi ha problemi seri, quindi la minor efficacia su di me è un dato abbastanza relativo.

Francamente lo consiglio comunque e tutto sommato lo ricomprerei, perché sebbene non curi in maniera definitiva le occhiaie, può aiutare a mimetizzarne l’aspetto per diverse ore.

E' facile da reperire, potete trovarlo in farmacia (garanzia ulteriore di affidabilità del prodotto).

Sul sito Remescar potete comunque leggere tutti i dettagli che possano essermi eventualmente sfuggiti e visionare i vari video dimostrativi sul prima e dopo l’uso.

Quante mamme ci sono tra le mie lettrici?

Suppongo un numero discreto, assodato che l’analisi delle mie statistiche dei miei lettori dichiara che buona parte di chi mi segue sia di sesso femminile.

E fra queste mamme, in quante -come me-siete o siete state isteriche...ehm...protettive ed apprensive con i figli, tanto che potendo li avreste messi sotto una campana di vetro?

Io sono stata la classica mamma che -non avendo a portata di mano le nonne (che abitano a un migliaio di km di distanza) ha dovuto “inventarsi” qualunque cosa per crescere mio figlio e proteggerlo da tutto il possibile.

Naturalmente questo è impossibile, razionalmente lo so, anche se ho sempre fatto (e faccio) tutto ciò che è umanamente possibile per tenerlo lontano dai pericoli.

Tra questi, soprattutto quando era piccolo (ma anche oggi, per ragioni di salute che sarebbero troppo lunghe da spiegare in poche righe), c’è sempre stata l’ansia dei residui chimici sui vestitini, sui pavimenti sui quali gattonava (e poi magari metteva le mani in bocca), sui piatti nei quali pranzava ecc…

Purtroppo quando mio figlio era piccolissimo, non avevamo ancora la connessione internet, ma oggi il web è la mia seconda casa e le informazioni si reperiscono eccome...ed infatti ho trovato un’azienda che produce detergenti per la persona e per la casa 100% naturali.

E’ l’Antico Saponificio Salentino specializzato nella produzione e vendita di detergenti naturali per l'igiene personale e della casa 100% ecocompatibili.

Lo scopo è sostituire i detergenti chimici con i detergenti naturali usando le ricette tradizionali, come quelle delle nostre nonne che si lavavano e pulivano le case con prodotti a impatto zero.

Oggi queste ricette, con il sostegno del progresso scientifico e tecnologico (abbiamo fatto un bel po’ di passi avanti in fondo nell’ultimo secolo) si traduce in rispetto per l’ambiente e sicurezza per la persona

I detersivi sono ottenuti da olio d’oliva (la Puglia d’altronde, il Salento in particolare, è più che famosa per il suo ottimo olio) e di semi, formulati con oli essenziali naturali profumati, arricchiti di pigmenti naturali colorati: ovvero materie prime completamente naturali e olive del Salento.

Se ci riflettiamo, naturalmente, il problema dei tensioattivi sintetici, dei perossidi e di altre amenità artificiali, non sono pericolose solo in caso di bambini piccoli che portano le manine alla bocca, ma sono potenzialmente pericolose per tutti in casa perchè ogni volta che laviamo il pavimento o il forno o il bagno, inaleremo sostanze potenzialmente pericolose e dannose (accendiamo il forno e sostanze volatili si disperanno nell’aria, apriamo la doccia ed il vapore acqueo si mescolerà ai vapori chimici con cui abbiamo pulito il box...e questi vapori potenzialmente tossici li respiriamo ogni giorno, effetto aerosol.

Senza considerare il danno ambientale, perchè l’acqua di risciacquo dei piatti, del pavimento ecc sarà scaricata nell’ambiente e potrebbe inquinare le falde e quindi i corsi d’acqua.

Ma è davvero indispensabile usare tanta “robaccia” per prenderci cura id noi stessi e della casa?

Io non credo...

I detergenti bio invece sono ottenuti dalla saponificazione con antichi e naturali metodi dell’olio d’oliva e di altri oli vegetali, che offrono così miscele di tensioattivi naturali, che puliscono in maniera naturale, senza fare (o quasi) schiuma e sono compatibili con la salute e con l’ambiente, perchè non contengono fosfati, i tensioattivi vegetali sostituiscono i petrolati, mentre gli oli essenziali sostituiscono le profumazioni sintetiche, che possono causare intolleranze e allergie. E nei saponi per la persona l’uso tutt’altro che parsimonioso della glicerina (che ricordo è una sostanza naturale) aiutano a mantenere la pelle idratata, morbida e con il giusto manto idro-lipidico.

Sono diversi i prodotti naturali che sto utilizzando, lasciate che ve li presenti.

Per l’igiene personale ho scelto il Sapone liquido Ristruttura e la Mousse da bagno

Il Sapone liquido Ristruttura è un sapone BIO molto delicato, quindi adatto anche a lavaggi frequenti e prolungati di mani e viso, anche in caso di pelle secca e/o delicata.

L’alta presenza di glicerina vegetale lo rende molto idratante, protegge la cute e favorisce l’equilibrio del manto idro-lipidico. Perfetto quindi per le mani che tendono a screpolarsi nei periodi più freddi.

Faccio notare che -come anche la mousse bagno che sto per presentarvi ma in generale vale per gli altri prodotti della linea igiene persona- si usa su cute umida, non bagnata in senso stretto, massaggiando la pelle per 20-30 secondi.

La profumazione, completamente naturale come già detto, non è invadente (non la adoro, lo ammetto, ma non è assolutamente fastidiosa), non fa schiuma (si ha la sensazione di applicare una lozione fluida che va poi risciacquata) ed a questo bisogna abituarsi, se siete abituati a prodotti non naturali che fanno molta schiuma.

N.B. quando lo si applica sul viso, bisogna versare il sapone sulle mani asciutte e poi distribuire sulla pelle del viso umida. Massaggiamo qualche secondo e poi sciacquiamo bene. Non ci sono particolari precauzioni da seguire, essendo prodotti naturali, sebbene è ovvio che ognuno di noi possa avere personali reazioni a qualunque prodotto.

La Mousse da bagno è costituita da una miscela di tensioattivi selezionati, adatti sia alla doccia che per al classico bagno in vasca.

Io ho solo la doccia, quindi la mia esperienza sarà relativa solo a quest’ultimo caso.

L’aspetto è molto particolare, noterete che il prodotto va necessariamente agitato prima dell’uso perchè “da fermo” le materie prime di cui è composto tenderanno a separarsi (vedrete una sostanza oleosa sul fondo e una più cremosa in cima, che andranno miscelate agitando prima dell’uso).

Anche questo prodotto va distribuito su pelle pelle umida, ma non bagnata e deve permanere sulla cute per 20-30 secondi massaggiando, prima del risciacquo.

Contiene una miscela di tensioattivi naturali, derivanti da olio d’oliva e oli vegetali in genere (una quantità notevole, tra il 10% ed 19%) e una buona quantità di Glicerina vegetale, oltre che fragranze e pigmenti naturali.

Anche in questo caso la profumazione non è molto forte e molto diversa dai saponi non naturali a cui si è solitamente abituati e non fa schiuma. Io tendo a usarla sotto la doccia, anche distribuendone una certa quantità sul panno viso-corpo in microfibra e poi applicandola sulla pelle e “lasciando in posa” per un po’.

Per l’igiene della casa invece ho scelto uno Sgrassante al limone e il Lisoformio sanificante naturale

Lo Sgrassante al limone assolve egregiamente le funzioni dei classici sgrassatori casa, con l’innegabile vantaggio di non contenere tutte le sostanze chimiche artificiali di questi ultimi.

Lo utilizzo soprattutto in cucina sul piano cottura, ma non disdegno le piastrelle e le ante dei mobili, soprattutto in corrispondenza dei fornelli (io sporco tanto, pardon).

Ha un buon potere lavante sulle superfici, anche se (ma forse sono un po’ perfezionista io…) dopo il risciacquo ci metto un po’ a togliere le striature dall’acciaio (a me piace bello lucido), il che indica che va sciacquato bene.

Va agitato bene prima dell’uso e la profumazione che si avverte è dovuta all’olio essenziale di limone. Io personalmente la trovo un po’ troppo forte e persistente ma de gustibus…in ogni caso sappiamo che l’odore che stiamo inalando è di origine naturale e non fa male alla nostra salute.

Come vi consiglierei per qualunque detergente sgrassatore, lasciamolo agire sulla superficie per qualche secondo (una trentina almeno) prima di risciacquare.

Il Lisoformio sanificante è stato il primo prodotto che ho scelto, avendo come già detto in principio, un tantino d’ansia per mio figlio (l’igiene prima di tutto!)

Si tratta di un detergente igienizzante naturale, adatto alle superfici che si usano di più e che più necessitano di essere sanificate.

Io sono particolarmente schifiltosa con certi ambienti, lo ammetto e questo a volte mi fa mal tollerare cose che per la gente comune sono se non normali, almeno tollerabili.

Sapete per esempio che se una persona estranea al mio nucleo familiare va in bagno a casa mia, appena esce di casa vado a disinfettare il bagno?

Chiunque quindi sia ospite a casa mia, sa con certezza che il mio bagno non è solo pulito, ma assolutamente igienizzato. E appena se ne andrà, sarà sanificato di nuovo, scusatemi, ma sono maniaca… 😕

Il prodotto va spruzzato sulle superfici e lasciato in posa per un po’ affinchè agisca a fondo (io aspetto qualche minuto per “sterminare” qualunque genere di germi, batteri, funghi ecc...)

Lo si può usare anche diluito per le grandi superfici, versando mezzo bicchiere di prodotto in un secchio d’acqua.

Anche in questo caso parliamo di una miscela igienizzante di tensioattivi naturali , derivanti da olio d’oliva e oli vegetali in genere con fragranze naturali.

Anche in questo caso, purtroppo la profumazione non è esattamente gradita al mio olfatto. Intendiamoci, non parliamo di cattivo in senso stretto, è solo una fragranza un po’ acre che non gradisco troppo a livello sensoriale, ma allo scopo di tener tutto pulito e igienizzato in modo naturale, possiamo anche fare un piccolo sacrificio…

In definitiva…

Se consiglio i prodotti?

Sì, direi proprio di sì. Sono naturali ma efficaci e il loro utilizzo è comunque gradevole, anche se bisogna un pochino abituarsi alle loro peculiarità (come la profumazione inusuale e il fatto che non facciano schiuma). Una volta presa la mano, vi renderete conto che ne vale decisamente la pena.

Vi lascio come di consueto i contatti dell’azienda, invitandovi a informarvi meglio (sul sito o via mail) su tutta la gamma dei prodotti per l’igiene personale e per la casa.

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