Proprio qualche ora fa leggevo su Facebook un articolo su Il Sole 24 Ore che si opponeva ad un articolo del New York Times che metteva fortemente in dubbio l’indiscussa qualità dell’extravergine italiano…
dichiarando “Extra Virgin Suicide .The adulteration of italian Olive oil.”
Se certi americani (non voglio generalizzare, quindi sottolineo il “certi”) guardassero alle adulterazioni di casa propria, forse eviterebbero affermazioni che a me appaiono solamente invidiose.
A questi signori oggi mi piacerebbe raccontare una storia in proposito...ascoltatela anche voi.
Questa è la storia di alcuni olivicoltori umbri , per la precisione di Trevi, che nel 1968 decidono di essere lungimiranti, superando la produzione familiare e unendosi in una società .
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