Profumo di pastiera...
mercoledì, marzo 27, 2013Per iniziar bene il cammino, non trovo modo migliore che quello di sollecitare la golosità dei lettori.
Sarà bastato ovviamente il titolo, perchè fosse chiaro che oggi parliamo del dolce pasquale tipico delle mie parti: la pastiera napoletana.
E per illustrarvi la mia ricetta della gustosissima "pizza di grano" , come spesso viene chiamata in loco, partiamo dall'ingrediente fondamentale: il grano.
Alcune antiche ricette spiegano che il grano essiccato vada tenuto in ammollo per secoli...
Siamo onesti, neanche le nostre nonne ci perdono più tanto tempo!!!
Oggi si usa il grano già cotto, solitamente in comodo barattolo di vetro, pre-dosato per 10-12 persone. E' inoltre facilmente reperibile nei migliori supermercati (a un prezzo non esattamente corrispondente tra nord e sud)
Nonostante oggi si reperisca anche grano prodotto nel nord Italia, la logica vuole che io compri un grano prodotto in Campania, per la precisione in provincia di Napoli (se no che pastiera napoletana sarebbe mai?)
Gli ingredienti di un buon grano in barattolo sono semplicemente :
*Grano,
*Acqua,
*Sale
*Correttore di acidità (acido citrico, ma non temete la parola acido: è in genere un prodotto naturale derivato del limone o da altra frutta).
Oggi si usa il grano già cotto, solitamente in comodo barattolo di vetro, pre-dosato per 10-12 persone. E' inoltre facilmente reperibile nei migliori supermercati (a un prezzo non esattamente corrispondente tra nord e sud)
Nonostante oggi si reperisca anche grano prodotto nel nord Italia, la logica vuole che io compri un grano prodotto in Campania, per la precisione in provincia di Napoli (se no che pastiera napoletana sarebbe mai?)
Gli ingredienti di un buon grano in barattolo sono semplicemente :
*Grano,
*Acqua,
*Sale
*Correttore di acidità (acido citrico, ma non temete la parola acido: è in genere un prodotto naturale derivato del limone o da altra frutta).
Sui vasetti di grano precotto, di solito, è già presente una ricetta di relativa attendibilità...ma a meno che non siate assoluti principianti, vi farete presto la VOSTRA ricetta della pastiera, che meglio possa adattarsi ai vostri gusti.
Allora...adesso munitevi di carta e penna e cominciate a prendere appunti (Attenzione, vi ho avvertiti che, oltre alla tradizionale ricetta, proporrò qualche piccola variazione sul tema).
Cominciamo da:
RICETTA DELLA PASTA FROLLA
-500 g di farina-200 g di zucchero
-280 di burro (o margarina) a temperatura ambiente per farli ammorbidire (o prendete direttamente la margarina morbida, anzichè in panetto)
-3 uova
-un pizzico di sale (non trascuratelo, serve a riequilibrare il sapore)
N.B. Attenzione: questa frolla risulta un tantino più burrosa della tradizionale, perciò sarà un po' più morbida da lavorare e potrebbe rompersi, ma se ci fate un po' di attenzione il risultato sarà decisamente migliore...(usate questa ricetta anche per fare la crostata e vedrete!!!)
PROCEDIMENTO PASTA FROLLA:
Mettete la farina a fontana sul piano di lavoro, al centro della "montagnetta" (tipo vulcano già che è napoletana?) ponete lo zucchero e il sale, mentre ai lati mettete il burro a fiocchetti, infine le uova al centro una per volta.State attenti a non lavorare troppo l'impasto o la frolla finisce per spaccarsi (se capitasse, non temete: prendete l'impasto fra le mani e compattatelo col calore delle vostre mani senza lavorarlo ulteriormente, il burro sciogliendosi con la temperatura farà da collante).
Appena avrete impastato, mettete in un contenitore coperto e riponete in frigo a riposare almeno mezz'ora perchè si compatti, vi aiuterà dopo quando dovrete stendere la sfoglia.
RIPIENO della pastiera
Versate il contenuto di un vasetto di grano in una pentola, insieme a 300 g di latte ed un bel cucchiaio abbondante di burro (strutto, per i più arditi...io uso il burro o la margarina), mescolare un po' per rendere omogeneo. Attenti a stemperare bene il tutto per non rischiare grumi.A questo punto, mettete a cuocere il tutto a fuoco medio-basso, finchè vedrete che diventa piuttosto cremoso, facendo attenzione a girare ogni tanto perchè non attacchi sotto.
Quando sarà pronto, togliere dal fuoco per far raffreddare bene.
In un tegame a parte (che sia una terrina piuttosto grande o non ci starà tutta quella roba!), mettere:
750 g di ricotta fine SENZA SALE (se non lo è, dovrete passarla col passaverdure o con lo sbattitore a fruste)
700 g di zucchero
il composto col grano di cui prima, quando si sarà ormai completamente raffreddato
Mescolare bene per amalgamare, preferibilmente con le fruste elettriche, poi aggiungere:
-2 bustine di Vanillina,
-7 uova intere e 3 tuorli (uno per volta) ,
-2 fialette di aroma fior d'arancio o millefiori,
-una spolverata di cannella
La ricetta originale prevede che si aggiungano al ripieno anche dei canditi spezzettati , ma non sono graditi a tutti (a me no, per esempio). Comunque tenete presente che la teoria li prevede.
Una spolverata di cannella renderà il sapore un po' più aromatico.
Il composto, a questo punto, risulterà morbido e profumato.
1) potete -prima di amalgamare tutto- passare il grano col passaverdure, perchè il sapore risulti più delicato, magari per i bambini (ma io preferisco sentire i chicchi sul palato),
oppure:
2) potete aggiungere 300 g di crema pasticcera (ma fatela in casa, per carità...in fondo bastano latte, tuorli, zucchero e farina), ma in questo caso sarà opportuno tagliare sui 3 tuorli.
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Ma torniamo a noi ed ora...mettiamo tutto insieme!
Preparato il composto del ripieno, riprendete la frolla dal frigo, col matterello stendetela sul piano di lavoro ben infarinato e porla in una tortiera grande imburrata o in due più piccole in cui dividere il ripieno (io personalmente preferisco quest'ultima opzione); questo dovrà riempire abbastanza la tortiera perchè la pastiera risulti bella alta e sostanziosa, ma attenti a non arrivare ai bordi o in forno strariperà durante la cottura.
Con la frolla avanzata formare delle strisce con cui decorare la superficie (come si fa con una normale crostata).
In forno (170° ventilato) tenere il dolce su ripiano medio-basso per circa un'ora, finchè sarà ben dorato.
Attenti, perchè la pastiera deve asciugare bene, quindi la temperatura troppo alta può esser problematica perchè se all'esterno sembrerà ben dorata, all'interno potrebbe essere ancora un po' liquida.
Quando suonerà il timer, bucare delicatamente il ripieno con uno stecchino sottile: se il vostro capolavoro sarà cotto a dovere , ne uscirà asciutto, altrimenti dovrete aspettare ancora un po' prima di spegnere il forno.
Attenti, perchè la pastiera deve asciugare bene, quindi la temperatura troppo alta può esser problematica perchè se all'esterno sembrerà ben dorata, all'interno potrebbe essere ancora un po' liquida.
Quando suonerà il timer, bucare delicatamente il ripieno con uno stecchino sottile: se il vostro capolavoro sarà cotto a dovere , ne uscirà asciutto, altrimenti dovrete aspettare ancora un po' prima di spegnere il forno.
Se la superficie si dovesse spaccare un pochino, non allarmatevi, è abbastanza normale oltre che frequente.
Quando si sarà raffreddata, spolverizzare la superficie con abbondante zucchero a velo .
Non mangiatela subito, il sapore migliora decisamente dal giorno dopo.
Se invece preferite il sapore della pasta frolla cotta da poco, almeno non mangiatela finchè non sarà COMPLETAMENTE raffreddata: la pastiera tiepida non è un granchè!
Se invece proprio non avete voglia di stare tutto questo tempo in cucina (ma credetemi, il risultato vale tutta la fatica!), allora acquistatela in una buona pasticceria, ma rigorosamente preparata da mani partenopee.
D'altra parte Napoli è piena di pasticcerie che invogliano irresistibilmente i sensi...
24 comments
Che profumo:)
RispondiEliminaBuona Pasqua anche a te:)
Woooooow.... la mia bella Lisetta all'esordio sul mondo dei blogger, in bocca al lupo! :D
RispondiEliminaPS: un consiglio, rimuovi il controllo captcha.... riceverai molti più commenti. ;)
RispondiEliminagrazie del consiglio...il tempo di capire come si fa.
EliminaCiao Miss. tra mare e montagna questo blog emana freschezza! aggiungiamo l profumo della pastiera e la sua bontà.. mmm mi piace!!! Benvenuta nel mondo dei blog, complimenti e in bocca al lupo! :)
RispondiEliminaPs:Complimenti per il tuo Blog :)
RispondiEliminaLisaaa che incredibile ricetta!!! La pastiera è molto amata, io la trovo difficilissima da fare... seguirò le tue istruzioni la prossima volta!!! Ben venuta in questa nuova avventura :_)
RispondiEliminauno dei pochi dolci che non mi piacciono. Aspetto una prossima ricetta
RispondiEliminae ci starebbe proprio bene, oggi..:)
RispondiEliminaLa Pastiera è uno dei dolci che amo di più, e che non sono capace di preparare in modo decente!! Benvenuta nel mondo dei blog ^_^
RispondiEliminaAccipicchia! Ci prendi per la gola!!! :-)
RispondiEliminaMa che golosità ^_____^
RispondiEliminaBella Lisa!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCiao, nuova lettrice!
RispondiEliminaBello questo post e soprattutto la tua ricetta!!!
Grazie di tutte le info...poi con il tuo ricordo d'infanzia mi hai fatto sognare! Che mamma straordinaria la tua!!!
Ma che buona!!!!
RispondiEliminaGrazie, mia anonima lettrice :-)
EliminaUna preparazione lunga, una fatica che davvero vale la pena sopportare, il risultato è delizioso e unico!
RispondiEliminafinelamete ce l'ho fatta ad aprirlo
RispondiEliminacarino il corsivo
EliminaUn dolce conosciuto quasi in tutto il Mondo ma non la tua ricetta personalizzata, adesso proveremo anche questa.
RispondiEliminaErry
grazie, Erry....sei l'Erry che penso? :-)
Eliminache voglia di pastiera mi hai fatto venire :)
RispondiElimina..è troppo buona la pastieria!!! complimenti mi sembra già di sentirne il profumo!!!!
RispondiEliminaMi piace la tua ricetta é praticamente molto simile alla mia :D come dici tu ogniuno ha la sua ricetta :D !! Io ho difficoltá a reperire l'acqua di millefiori quindi metto i fiori d'arancio e poi... metto il grano in ammollo per un secolo e poi.... e poi....NOOOOOO scherzo!! Il barattolone é comodissimo :D!
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